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Isole di Napoli: alla scoperta delle perle del golfo partenopeo

Da Capri a Ischia, fino a Megaride e La Gaiola: un viaggio tra le isole di Napoli, dalle maggiori alle più piccole, meno conosciute, ma ugualmente incantevoli

Molti turisti si sono già innamorati delle isole di Napoli e molti se ne innamoreranno ancora. L’imperatore romano Tiberio, per esempio, rimase incantato da Capri e vi costruì 12 ville. Non c’è da stupirsi dunque se si rimane affascinati dinanzi alla bellezza di questi luoghi.

Il Golfo di Napoli è un arcipelago formato da un gruppo di cinque isole maggiori situate nel Mar Tirreno. E poi ci sono quelle più piccole, poco conosciute, ma ugualmente incantevoli, tutte con una lunga e affascinante storia alle spalle.

Ecco alcune cose da vedere sulle isole di Napoli

Ischia

Insieme a Procida e Vivara fa parte dei Campi Flegrei, una vasta area vulcanica a est di Napoli e del Golfo. Ischia fu la prima colonia greca ed è famosa dall’epoca dei greci e dei romani per le proprietà terapeutiche delle sue acque termali. Tra i tanti complessi c’è Poseidone, i Giardini di Afrodite, le Terme di Castiglione e la Sorgente di Nitrodi.  Delle spiagge la più grande è La Chiaia a Forio, poi ci sono Baia di San Montano, Maronti e Cava dell’isola. Da non Perdere il Castello Aragonese, in fondo al caratteristico borgo di Ischia Ponte, collegato alla terraferma da un istmo in pietra . Dall’alto della struttura il panorama è mozzafiato. E ancora la Chiesa del Soccorso, altra indiscussa icona dell’isola d’Ischia.

Capri

Perla del Mediterraneo, è un luogo che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. Fa parte della Penisola sorrentina, la sua storia è legata a quella del Mediterraneo e delle popolazioni che lo hanno attraversato.  Le coste, irregolari e frastagliate, accolgono scogliere, grotte e cale di bellezza indescrivibile. E poi panorami mozzafiato, spiagge incastonate tra le rocce, stradine colorate e profumo di fiori, ma oggi Capri è anche il luogo della movida, dello shopping e dei vip. Da visitare la Grotta Azzurra, una cavità naturale dove il mare sembra illuminato da una luce che viene dal fondo, i Faraglioni, i tre famosissimi scogli di Capri, massi rocciosi che emergono dalle acque a pochi metri dalla costa, e il Belvedere Tragara, una grande terrazza, un posto magico che regala uno degli scorci più belli di Capri.

Procida

Isola fregrea ad appena un’ora da Napoli, è una tavolozza di colori che si intravedono dal mare. Un arcobaleno di case che danno il benvenuto in un luogo autentico e poco turistico. Ad accogliere i turisti appena arrivati sull’isola, c’è ­ “Sent’Co” con la spiaggia, i bar e i ristoranti. Il tempo sembra essersi fermato nel borgo di Terra Murata: un dedalo di viuzze e case addossate l’une alle altre e a dominare il Castello d’Avalos. Il centro turistico dell’isola è Marina Grande, con i suoi negozietti di artigianato e locande. Lungo la costa alta e frastagliata ci sono le calette silenziose, spiagge di ciottoli e insenature mozzafiato. Una delle spiagge più famose dell’isola è quella sabbiosa della Chiaiolella.

Vivara

Un isolotto collegato a Chiaiolella da un vecchio ponte. Vivara è un gioiello naturalistico di inestimabile valore, un’oasi naturalistica protetta dal 1974 e riserva naturale dello Stato dal 2002. L’isola offre una serie di sentieri percorribili e caratterizzati da una vegetazione lussureggiante e incontaminata. Salendo lungo la rampa di gradini e il sentiero principale si attraversa l’isola fin quasi al centro, dove c’è un gruppo di case rurali, comprendente una casa padronale e una casa colonica. Alla fine del pianoro c’è, poi, un edificio detto “Casa circolare”, da cui è possibile godere la vista di uno spettacolo straordinario sull’intero golfo di Napoli. Le visite si possono effettuare solo in alcuni giorni e con le guide.


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Nisida

Proprio di fronte alla collina di Posillipo, a Napoli, si erge maestosa Nisida. La più piccola delle isole del Golfo di Napoli, appartenente all’arcipelago delle isole Flegree. Ha un’origine vulcanica ed è legata alla terraferma da una lunga gittata di cemento che l’ha definitivamente ancorata alla base di Posillipo, in una località chiamata Coroglio. Su di essa sorge l’omonimo castello, la cui originaria costruzione risale all’epoca tardo-angioina. Fin dai tempi antichi l’isola ha ispirato scrittori e poeti. Si narra che lo spazio di mare tra Nisida e Capri era il luogo in cui vivevano le sirene che tentarono Ulisse. Attualmente è sede del penitenziario minorile. Il parco intorno all’istituto di pena, però, è periodicamente aperto al pubblico grazie alle visite guidate organizzate da una serie di associazioni.

Isole minori

L’isolotto della Gaiola è posto alla punta estrema di Posillipo. Qui fu fatta costruire una villa al cui interno soggiornarono Norman Douglas, Gianni Agnelli e Jean Paul Getty. Si racconta che sia un’isola maledetta, per via delle disgrazie che colpirono gli inquilini della sua villa.  Megaride è l’isolotto su cui si erge maestoso il Castel dell’Ovo, da sempre protagonista assoluto della storia di Napoli, dove ci fu il leggendario approdo della Sirena Parthenope. Poi ci le tre isole de Li Galli (il Gallo lungo, la Castelluccia, la Rotonda), sulla costiera Amalfitana. e infine l’isolotto di San Martino, un frammento del Monte di Procida staccatosi dalla terraferma sul finire del XV secolo, a seguito di erosioni marine e di un forte maremoto, avvenuto intorno al 1488.

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